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martedì 18 gennaio 2011

a rischio i posti di lavoro per i disabili



Comunicato Stampa della fish

A rischio migliaia di posti di lavoro per i disabili

Si profilano sempre più drammatiche le opportunità di lavoro per le persone con disabilità. Con un fumoso articolo, la Legge 126/10 ha disposto che le aziende con più di 50 dipendenti siano prioritariamente obbligate all’assunzione di orfani e di superstiti delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Tale priorità, che colma gli obblighi di assunzione, andrà a scapito della riserva prevista dalla Legge 68/1999 a favore delle persone con disabilità.
Una sperequazione che è apparsa ai più tanto incredibile da richiedere una immediata interpretazione autentica che salvaguardasse i diritti di tutte le fasce disagiate. Ma le risposte alla specifica interrogazione parlamentare (On. Schirru e altri, n. 5-03384, Seduta n. 367) sono state ambigue e dilatorie. E gli impegni di soluzione non sono stati mantenuti.
Nel frattempo, a causa di questi ritardi, sono ogni ora più a rischio migliaia di posti di lavoro. Sono imminenti i bandi di assunzione nella Pubblica Amministrazione (si calcola saranno circa 10.000 posti), ma alle quote di riserva le persone con disabilità saranno ammesse solo dopo gli orfani e i superstiti delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, il cui numero è ben superiore alle persone con disabilità candidate a lavorare.
Una soluzione ci sarebbe. Esiste una specifica Proposta di Legge – la n. 3720, On. Schirru e altri – che fornirebbe un’interpretazione autentica del comma 2 dell’articolo 1 della Legge 23 novembre 1998, n. 407 in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili.
Ma la Proposta giace ancora alla Commissione Lavoro della Camera. Mancano ancora i Pareri delle Commissioni Tesoro (V) e Finanze (VI). Inoltre, il testo dovrebbe poi passare in Aula e, quindi, al Senato. Un modo per accelerare l’iter sarebbe l’attribuzione alla Commissione della funzione legislativa per questa Proposta: in tal caso il testo non dovrebbe transitare per l’Aula. I tempi sono strettissimi!
Questi i motivi del sit-in di protesta, cui ha partecipato anche una delegazione della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, organizzato a Roma davanti al Ministero per i Rapporti con il Parlamento.
L’azione di pressione sul Ministro del Lavoro, sul Governo, sui Parlamentari – commenta Pietro Barbieri, Presidente della FISH – dovrà proseguire, al di là dell’iniziativa di oggi, prima che sia troppo tardi per migliaia di persone con disabilità ancora escluse dal mondo del lavoro. C’è bisogno di una simultanea azione di tutto l’associazionismo e delle voci più attente”.

domenica 2 gennaio 2011

Ricordando Maurizio

 Per iniziare al meglio  questo nuovo anno, la    prima vera pagina di questo nostro neonato blog, non  poteva che essere dedicata a Maurizio; al ricordo di un uomo vero, che aveva forti ideali in cui credeva ed in base ai quali agiva; ad una persona che   ha presieduto  in questi anni iniziali e difficili, la fish provinciale di Catanzaro e che sicuramente sarebbe ancora qui a presiederla se non fosse mancato ai suoi cari, a noi tutti e a quanti l’hanno conosciuto in maniera così inattesa e per questo certamente più dolorosa.
Maurizio il cui sorriso illuminava le stanze anche nella sofferenza,
Maurizio che non ho mai visto arrabbiato ma sempre pacato e rassicurante.
Maurizio la cui presenza e personalità calamitava l’attenzione in assemblee dibattiti riunioni seminari e tavole rotonde  perché le sue idee , le sue parole ti prendevano e coinvolgevano in quanto chiare, semplici sentite, logiche giuste.
Inutile dire come sia impossibile colmare il vuoto lasciato dalla sua perdita seguita da un periodo di sbandamento  
Ho  collaborato per anni con Maurizio  e posso certamente affermare che averlo conosciuto oltre ad arricchirmi, ha contribuito  in maniera determinante a far si che la mia propensione e sensibilità per il sociale diventasse “ attività”.
È stato infatti a convincermi sempre di più ad impegnarmi in prima persona, a farmi conoscere la fish e a favorire il mio impegno in essa,  a guidarmi ed indirizzarmi in questo impegno attivo nel quale non mancano le difficoltà, difficoltà che Maurizio sapeva affrontare con semplicità anche quando andava a sbattere contro un muro.
Troppo spesso capitava e continua a capitare  in quanto le problematiche della e sulla disabilità continuano ad essere “scomode”   e si sono addirittura accentuate e riacutizzate per “la crisi che attraversa il Paese”  diventata una comoda scusa per non fare, per  scaricarsi ogni responsabilità ed
Impegno donandole tutte le colpe.
Per questo è sempre più difficile trovare interlocutori credibili  che possono capirci ed aiutarci a far rispettare quelli che sono nostri diritti, e che lo fanno perché ci credono  e non per il proprio tornaconto politico.
Noi ci crediamo ancora; vogliamo crederci ancora e con lo stesso spirito lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione vogliamo continuare quello che Maurizio ha iniziato,  affronteremo ogni problematica o quanto meno tenteremo di affrontarla analizzando, proponendo e cercando soluzioni e risposte allo scopo di rendere reale il superamento dell’handicap insito nella nostra sigla anche in ricordo per e nel nome di Maurizio.
                                                                                                                          Laface Costantino marcello