Per iniziare al meglio questo nuovo anno, la prima vera pagina di questo nostro neonato blog, non poteva che essere dedicata a Maurizio; al ricordo di un uomo vero, che aveva forti ideali in cui credeva ed in base ai quali agiva; ad una persona che ha presieduto in questi anni iniziali e difficili, la fish provinciale di Catanzaro e che sicuramente sarebbe ancora qui a presiederla se non fosse mancato ai suoi cari, a noi tutti e a quanti l’hanno conosciuto in maniera così inattesa e per questo certamente più dolorosa.
Maurizio il cui sorriso illuminava le stanze anche nella sofferenza,
Maurizio che non ho mai visto arrabbiato ma sempre pacato e rassicurante.
Maurizio la cui presenza e personalità calamitava l’attenzione in assemblee dibattiti riunioni seminari e tavole rotonde perché le sue idee , le sue parole ti prendevano e coinvolgevano in quanto chiare, semplici sentite, logiche giuste.
Inutile dire come sia impossibile colmare il vuoto lasciato dalla sua perdita seguita da un periodo di sbandamento
Ho collaborato per anni con Maurizio e posso certamente affermare che averlo conosciuto oltre ad arricchirmi, ha contribuito in maniera determinante a far si che la mia propensione e sensibilità per il sociale diventasse “ attività”.
È stato infatti a convincermi sempre di più ad impegnarmi in prima persona, a farmi conoscere la fish e a favorire il mio impegno in essa, a guidarmi ed indirizzarmi in questo impegno attivo nel quale non mancano le difficoltà, difficoltà che Maurizio sapeva affrontare con semplicità anche quando andava a sbattere contro un muro.
Troppo spesso capitava e continua a capitare in quanto le problematiche della e sulla disabilità continuano ad essere “scomode” e si sono addirittura accentuate e riacutizzate per “la crisi che attraversa il Paese” diventata una comoda scusa per non fare, per scaricarsi ogni responsabilità ed
Impegno donandole tutte le colpe.
Per questo è sempre più difficile trovare interlocutori credibili che possono capirci ed aiutarci a far rispettare quelli che sono nostri diritti, e che lo fanno perché ci credono e non per il proprio tornaconto politico.
Noi ci crediamo ancora; vogliamo crederci ancora e con lo stesso spirito lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione vogliamo continuare quello che Maurizio ha iniziato, affronteremo ogni problematica o quanto meno tenteremo di affrontarla analizzando, proponendo e cercando soluzioni e risposte allo scopo di rendere reale il superamento dell’handicap insito nella nostra sigla anche in ricordo per e nel nome di Maurizio.
Laface Costantino marcello
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