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martedì 21 giugno 2011

sit-in il 23 giugno 2011 a Piazza Prefettura Catanzaro

la Fish provinciale di Catanzaro aderisce al sit in regionale  organizzato dal forum del terzo settore calabria nell'ambito della campagna  "I diritti Alzano la Voce",sit in che si terrà giorno 23 giugno prossimo in piazza prefettura, perchè è giunto il momento di dire basta al sistematico calpestare dei diritti dei disabili che hanno visto drasticamente ridursi i fondi per il sociale.
si lancia un appello a tutte le associazioni aderenti alla fish provinciale di Catanzaro, a partecipare con loro rappresentanti alla manifestazione.
Dobbiamo dimostrare di esserci lo so che è difficile e che i nostri utenti non sono certe volte neanche nelle condizioni fisiche di partecipare, ma bisognerà esserci per dimostrare che ci siamo e per fare capire che siamo solo la punta di un iceberg sotto il quale c'è una montagna di problemi che vanno risolti.

APPUNTAMENTO QUINDI A CATANZARO IN PIAZZA PREFETTURE IL 23 GIUGNO ALLE ORE 10,30
DI SEGUITO L'APPELLO ALLA PERTECIPAZIONE DEGLI ORGANIZZATORI.

si stanno organizzando pullman e si stanno cercando i 'parcheggi ed i modi  per raggiungere al meglio il luogo della manifestazione. per informazioni rivolgersi alla fish calabria  e al suo presidente Nunzia Coppedè i recapiti in fondo all'appello:



Le organizzazioni calabresi che aderiscono alla Campagna “I Diritti Alzano la Voce” e il
Forum del Terzo Settore della Calabria, hanno deciso di organizzare un sit-in regionale il
23 giugno, in contemporanea con la manifestazione nazionale e le altre manifestazioni o
sit-in che si svolgono in molte regioni italiane.
La Calabria sta subendo pesantemente la grave crisi che sta colpendo l’Italia intera, i posti
di lavoro diventano sempre meno, le famiglie stanno esaurendo i risparmi di una vita, il
tasso di povertà aumenta con una velocità indescrivibile insieme all’insicurezza che
impedisce di intravedere il futuro con serenità.
Il quadro è desolante, lo spettro del rischio di cancellazione delle politiche e dei servizi
sociali è molto concreto. Siamo ossessionati dal solito ritornello: non ci sono soldi! Non ci
sono soldi! Per il sociale non ci sono soldi.
L’Assessore Francescantonio Stillitani il 17 giugno durante la Conferenza del Terzo
Settore a Lamezia Terme ha dichiarato che su una disponibilità di 30 milioni di euro per il
sociale pende un debito di circa 70 milioni di euro da pagare per le rette delle RSA e Case
Protette, questo quadro drammatico ci preoccupa molto, tanto più che il Governo
nazionale preannuncia tagli.
Nonostante le difficoltà il Terzo Settore con le sue diverse espressioni: associazioni di
advocacy e di volontariato, associazioni di promozione sociale, e cooperazione sociale,
continua a lavorare per mantenere la coesione sociale e per garantire che i problemi
comuni non producano lacerazioni sociali né condannino molte persone ad essere
marginalizzate.
Ora è venuto il momento di dire basta. Sosteniamo la centralità della persona e
crediamo nella possibilità di dare voce a ciascuno offrendo opportunità e
garantendo diritti.
Affrontare la crisi solo “tenendo a posto i conti”, senza affrontare riforme e investire in ciò
che garantisce un autentico sviluppo è suicida e condanna l’Italia al declino e, ancor più la
Calabria.
Il Terzo Settore non chiede per sé, ma per tutti i cittadini, a partire da quelli più in
difficoltà esclusi dalla comunità oppure a rischio di esclusione. E, prima di chiedere, offre il
suo contributo di azione volontaria, di professionalità sociale, di innovazione a fianco delle
persone.
Le politiche sociali sono un investimento nel futuro del Paese, tanto più preziose quanto
più esso è in difficoltà. Eppure la Calabria è la Regione Italiana che investe meno nel
sociale, circa 29 euro per abitante a fronte dei 280 euro
Trento, mentre la spesa media pro capite in Italia si è attestata a 111 euro.
della provincia autonoma di
La nostra capacità di tirare la cinghia e di trovare soluzioni dignitose per assicurare diritti
alle persone si sta esaurendo: senza un cambiamento sia da parte del Governo che della
Regione Calabria, si avvia la liquidazione del welfare calabrese e italiano e si cancellano i
tanti sforzi fatti per costruire sussidiarietà e i pochi servizi che ancora sopravvivono.
R
il futuro della Calabria e dell’Italia
innovare e Rilanciare le Politiche Sociali per un nuovo Patto Sociale per
Noi, organizzazioni calabresi che aderiamo alla Campagna
“I Diritti Alzano la Voce” e il
Forum del Terzo Settore della Calabria,
nell’appello nazionale e chiedono per la Calabria:
1. scelte politiche coraggiose e un forte investimento nelle politiche sociali, attraverso
un congruo aumento delle risorse destinate al sociale, a favore di politiche centrate
sulla persona, servizi territoriali e l’attenzione ai diritti;
2. una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà, come prevista dalla
Costituzione (art. 118) e dalla Legge Regionale, 23/2003, Legge per la realizzazione
del sistema integrato d’interventi e servizi sociali nella Regione Calabria (in
attuazione della legge n. 328/2000), che dia un effettivo
riconoscimento di pari dignità alle organizzazioni della società civile;
3. l’aumento di servizi territoriali continuativi, dignitosi e a dimensione umana;
4. la riduzione dei luoghi ghettizzanti che limitano la libertà umana e pesano in modo
eccessivo sui capitoli di spesa destinati al sociale e alla sanità;
5. una misura universalistica di sostegno al reddito contro la povertà e un concreto
aiuto a ridurre i rischi di vulnerabilità sociale;
6. l’approvazione della Legge sulla non autosufficienza, che giace ormai da troppo
tempo in Consiglio Regionale con un congruo finanziamento;
7. la Legge per regolamentare, anche in Calabria, le Associazioni di Promozione
Sociale.
condividiamo pienamente le richieste elencate
PROMOTORI
Campagna “I Diritti Alzano la Voce”
Antigone Calabria, Arci Calabria, Auser Regionale,CNCA Calabria, FISH Calabria, MOVI
Calabria
Forum del Terzo Settore della Calabria
ACLI Calabria, AGCI Calabria, AGESCI - Comitato Regionale Calabria, ANOLF
(Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) CALABRIA, ARCI Calabria, ARCI SERVIZIO
CIVILE Calabria, AUSER Calabria, CNCA Calabria, CDO Calabria, CREA Calabria,
FEDERSOLIDARIETA', FISH Calabria, LEGA COOP, LILA Calabria, MCL, MOVI Calabria,
NICE, ANTEAS, ADICONSUM, AIAB, ADA, UISP, UIC, ANMIL, CSI.
Possono fare richiesta di adesione al sit-in e sottoscrivere l’appello, le associazioni di
advocacy e di volontariato, associazioni di promozione sociale, e della cooperazione
sociale della Calabria.
Prefettura di Catanzaro alle ore 10:30.
Inoltre hanno aderito finora:
L’appuntamento è per il 23 giugno 2011, davanti alla

Nunzia Coppedé, cell. 3387844803 –
Telefax 0968463568
E-mail

Per aderire o per informazioni:idirittialzanolavoce.calabria@gmail.com

Basta tagli, ora diritti!
Sussidiarietà, non scaricabarile!

Appello

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