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BENVENUTI NEL SITO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SUPERAMENTO DELL'HANDICAP FISH PROVINCIALE DI CATANZARO. GRAZIE PER LA VISITA

venerdì 24 giugno 2011

SIT.IN 23 GIUGNO

Si è svolta ieri con lo slogan BASTA TAGLI, ORA DIRITTI, SUSSIDIARIETA' NON SCARICABILE, in contemporanea con altre 13 regioni  e con la manifestazione nazionale di Roma, il sit in  regionale promosso dalle organizzazioni calabresi aderenti alla Campagna "I diritti alzano la voce" e dal forum del 3° settore  della Calabria.
La manifestazione si è svolta in piazza prefettura  dove erano presenti praticamente tutte le organizzazioni che hanno aderito all'appello lanciato nei giorni scorsi.
Le associazioni presenti hanno tenuto a ribadire come non si può tagliare sempre sul sociale già martoriato, e come la crisi, già grave in Italia sia drammatica per la Calabria sopratutto ora che sono previsti possibili nuovi tagli che non si è più disposti ad accettqare.
Plaudiamo  e ringraziamo il prefetto di Catanzaro, A. Reppucci per essere sceso a colloquiare con noi,  unico rappresentante delle Istituzioni che per il resto hanno brillato per le assenze, non c'era la Regione, non c'era la provincia o il comune, neanche un fantasma di assessore  nessuno solo il prefetto che si è detto disponibile da far da tramite  da portavoce in pratica delle richieste della piazza, verso le altre Istituzioni .
Il  Sociale non è solo spesa, ma è anche una grande opportunità di lavoro e in una regione come la nostra  tutto deve essere sfruttato per poter dare occupazione e sviluppo.
il sociale non è solo spesa, ma è soprattutto diritti, spesso calpestati, fino al punto che a volte ai meno fortunati viene tolta persino la dignità.
I disabili sono prima di tutto persone che meritano rispetto e che vanno messi nelle condiszioni di vivere e partecipare anche al progresso della società.
Un mondo costruito pensando anche ai meno fortunati è pià facile anche per gli altri i cosiddetti normali.
spesso per risparmiare bisogna investire.
I tagli sterili senza alcun criterio stanno veramemente uccidendo lo stato sociale in Italia e in Calabria la situazione è più drammatica essendo come spesso capita fanalino di coda con i suoi  29 euro per abitante investiti per il sociale. Come ci si potrà paragonare non dico alla provincia di Trento 280 euro per abitante, ma anche alla media nazionale  quasi 4 volte più alta, 111 euro per abitante eppure si pensa di tagliare ancora .
Ed allora veramente è l'ora che i diritti alzino la voce è l'ora di dire basta e di richiedere  scelte coraggioese  aumento di risorse, aumento dei servizi e non di case ghetto che costano moltissimo e non risolvono il problema.

Laface Costantino Marcello

di seguito il comuinicato stampa della fish sulle manifestazioni di ieri.

Comunicato Stampa
Indignati in piazza contro i tagli al sociale

Come annunciato, la preoccupazione per la sorte dei diritti civili si è riversata in piazza, questa mattina davanti a Montecitorio (e ripresa in 22 città italiane). In scena la manifestazione da tempo annunciata e promossa dal Forum del Terzo Settore e dalle Associazioni aderenti alla campagna “I diritti alzano la voce”.
E la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che ha creduto e sostenuto sin dall’inizio la mobilitazione, era in prima fila, assieme a tante persone con disabilità che hanno contribuito a far raggiungere quota 2.000 partecipanti. Anche CGIL, CISL, UIL e UGL hanno affiancato l’iniziativa di protesta.
Negli slogan un appello al Governo e alle forze politiche: la crisi non giustifica la compressione dei diritti civili. Questi sono a rischio – nella scuola, nel lavoro, nell’assistenza – dopo il taglio dei fondi per il sociale già operati lo scorso anno e in previsione di nuove ulteriori severe retrazioni della spesa per il welfare. I tagli hanno già raggiunto il 75% (100% nel caso del Fondo per le non autosufficienze).
Donne, anziani, disabili, disoccupati, migranti, giovani: i loro diritti e le loro possibilità di essere inclusi nella società sono posti in secondo piano anziché essere prioritari.
Oggi è davvero a rischio la coesione sociale, mentre è sempre più evidente l’esclusione, il disagio, il sovraccarico su quella stessa famiglia la cui centralità, solo a parole, si è richiamata. – commenta amaramente Pietro Barbieri, presidente della FISH – Se non si interviene immediatamente su quella che è una vera emergenza nazionale, la disgregazione e il conflitto diverranno insanabili e ci vorranno decenni perché i danni possano essere riparati.”
Molti gli esponenti dell’Opposizione a testimoniare la loro vicinanza alle istanze dei manifestanti. Praticamente assenti quelli della Maggioranza. Dal Governo ancora nessuna reale e circostanziata rassicurazione.
Quello di oggi – avverte Barbieri – è solo l’inizio di una lotta a cui non possiamo sottrarci e che sapremo sostenere, senza cedimenti, da veri protagonisti delle scelte che ci riguardano!”

23 giugno 2011

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